domenica 23 giugno 2019

ARONA LA ROCCA



Anello neolitico in pietra verde
Anello neolitico in pietra verde

La costruzione delle fortificazioni medievali e di età moderna ha profondamente mutato l’aspetto di ampie porzioni dell’altura della Rocca. Si sono così distrutti i contesti archeologici che si trovano sulla sommità, oggi attestati dai numerosi frammenti di ceramica che si rinvengono sui pendii.

La più antica testimonianza rinvenuta, risalente al Neolitico (circa 7.000 anni fa), è il frammento di un anellone in pietra verde levigata. Questi manufatti, dall’uso ancora sconosciuto, erano realizzati da pietre delle Alpi piemontesi e diffusi in tutta Europa.
A partire dal 1300 a.C. sulla Rocca si insedia un abitato che probabilmente dura fino all’età romana: i numerosi frammenti ceramici sono databili dall’età del Bronzo recente (XIII secolo a.C.) al primo periodo della cultura di Golasecca (X-VII secolo a.C.), ma non mancano testimonianze dell’età della romanizzazione. Il controllo del territorio, posto tra i colli e il lago, di fronte ad Angera, rende strategicamente importante l’altura, che viene occupata quando cessa di vivere l’abitato perilacustre dei Lagoni di Mercurago.

I materiali sono conservati presso il Civico Museo Archeologico.
Le presenti informazioni sono state rilevate dal sito Vivere Arona - Portale turistico del Comune di Arona. Per una più completa informazione Vi invitiamo di consultare il portale suddetto al seguente indirizzo http://www.comune.arona.no.it/la-rocca-di-arona.html

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