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- La modista - Leggi il contenuto
- Olive comprese - Leggi il contenuto
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- Il segreto di Ortelia - Leggi il contenuto
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GALEOTTO FU IL COLLIER -
Lidio Cerevelli è figlio unico di madre vedova. Un bravo
ragazzo, finché alla festa organizzata al Circolo della Vela non arriva Helga:
bella, disinibita e abbastanza ubriaca. Lirica, la severa madre di Lidio, abile
e ricca imprenditrice dell'edilizia, ha vedute molto diverse. Suo figlio deve
trovare una moglie "made in Italy", una ragazza come si deve. Magari la nipote
del professor Eugeo Cerretti, Eufemia, un ottimo partito con un piccolo difetto:
è brutta da far venire il mal di pancia solo a guardarla. Ma forse Lidio ha
trovato il modo per uscire dalla trappola e realizzare tutti i suoi sogni:
durante un sopralluogo per un lavoro di ristrutturazione, in un muro maestro
scova un gruzzolo di monete d'oro, nascosto chissà da chi e chissà quando.
Intorno a questo quintetto e al tesoro di Lidio, un travolgente coro di
comprimari. A cominciare dalle due donne più belle del paese: Olghina, giovane
sposa del potente professor Cerretti, che fa innamorare Avano Degiurati,
direttore della Banca del Mandamento; e Anita, la moglie del muratore Campesi,
di cui si incapriccia Beppe Canizza, il focoso segretario della locale sezione
del Partito. E poi l'Os de Mort, di professione "assistente contrario", cuochi e
contrabbandieri, l'astuto prevosto e l'azzimato avvocato... Immancabili, a
vigilare e indagare, i carabinieri guidati dal maresciallo Maccadò.
ZIA ANTONIA SAPEVA DI MENTA -
"Aglio, cipolle, rape, ravanelli e porri sono verdure
indigeste che non diamo mai agli ospiti della casa!" Suor Speranza ne è sicura:
nel minestrone che ha distribuito ai pazienti della Casa di Riposo di Bellano
l'aglio non l'ha fatto mettere di sicuro. Allora come mai Ernesto Cervicati,
entrando nella stanza di zia Antonia, ha sentito quell'odore, invece dell'aroma
inconfondibile e fresco della menta? Ernesto conosce bene il rassicurante
profumo delle mentine di cui è golosa la sua anziana parente. Certo meglio di
suo fratello Antonio, che della zia non ha mai voluto saperne: gli interessava
molto di più Augusta Peretti, una trentacinquenne ossigenata e vogliosa, nonché
figlia di salumiere. Ernesto invece aveva accolto zia Antonia in casa sua e
l'aveva accudita per tre anni, finché lei, un po' per non gravare troppo sul
nipote, un po' per pudore, aveva deciso di trasferirsi all'ospizio. Quel
sorprendente odore d'aglio è un piccolo enigma. Forse è l'indizio di qualcosa di
più grave. A indagare, oltre a Ernesto e all'energica suor Speranza, si ritrova
anche il dottor Fastelli, medico dal carattere gioviale ma di grande
sensibilità. Intorno a questo profumato mistero, Andrea Vitali costruisce un
romanzo carico di tenerezza, una di quelle storie che, come zia Antonia, ti
accarezzano in un fresco abbraccio. Per poi regalarti, alla fine, una sorpresa.
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