DOVE NASCONO LE STELLE.
Margherita Hack cerca di rispondere, in questo libro, ai
numerosi interrogativi che nascono continuamente dallo studio del cielo: siamo
soli nell'universo? Quanto può vivere ancora il Sole? Che cosa c'era prima delle
stelle e delle galassie? Le tracce d'acqua trovate su Marte testimoniano la
presenza di qualche forma di vita? Partendo dai corpi celesti più vicini e più
noti, l'autrice ci accompagna in un insolito viaggio a ritroso nel tempo. Dai
remoti momenti della nascita delle stelle e dell'"epoca oscura", nella quale nel
cosmo non esistevano sorgenti luminose, si arriva al punto più lontano
accessibile oggi all'osservazione astronomica, rivoluzionata dallo sviluppo
dell'informatica e dell'elettronica e dalle missioni spaziali.
NOVE VITE COME I GATTI. I MIEI PRIMI NOVANT'ANNI LAICI E RIBELLI.
Margherita Hack, "un bestione tutto senso e stupore",
come l'ha scherzosamente definita un collega, ha attraversato il Novecento con
lo sguardo rivolto verso un ignoto da indagare continuamente ma "con i piedi ben
saldi per terra", mettendo la propria intelligenza e sensibilità al servizio di
tutti sin dai suoi primi passi da ricercatrice. La sua contagiosa sete di
conoscenza non si è mai placata. Dall'adolescenza in tempo di guerra, alla
scoperta casuale dell'astrofisica, e nonostante le difficoltà incontrate
all'inizio nell'ambiente universitario fiorentino, si è conquistata il proprio
successo passo dopo passo senza mai dimenticarsi dei maestri che hanno
contribuito a renderla la persona straordinaria che è: i suoi genitori, raro
esempio di libertà e coerenza durante il fascismo, Otto Struve che l'ha invitata
ad Harvard e il marito Aldo, l'"enciclopedia vivente" di cui si è cibata per una
vita intera. In occasione dei suoi novant'anni, Margherita Hack si confida con
acume e impertinenza; a noi "fratelli di zuppa", nati insieme a lei da quella
primordiale esplosione di particelle, ricorda l'importanza dei principi che
hanno guidato la sua vita: l'etica del lavoro, l'ostinazione, l'impegno civile e
morale, la fiducia in se stessi e nelle proprie idee. Testimonia la sua
partecipazione civile alle vicende della società italiana, ripercorre con la
memoria la sua straordinaria avventura intellettuale contro corrente, e gli
"scompigli" che non ha mai smesso di provocare.
IO CREDO. DIALOGO TRA UN'ATEA E UN PRETE.
Una scienziata atea che ha appena compiuto novant'anni e
un prete di frontiera sempre pronto a lottare dalla parte dei più deboli si
interrogano sui valori fondamentali che orientano l'azione umana e sui temi del
vivere quotidiano: il senso della fede oggi, l'etica, il significato del
progresso, il futuro dei giovani, le forme dell'amore, la vita e la morte,
l'impegno civile e la politica, le questioni ambientali e sociali, il lavoro e
la giustizia. Con sensibilità e rispetto per le reciproche posizioni affrontano
argomenti delicati e controversi, come il testamento biologico, il degrado della
politica, il potere della Chiesa, gli stili di vita, la sessualità, pro: ponendo
risposte che possono essere terreni di incontro e di scambio fecondo. Il
pensiero ironico e limpido di Margherita Hack a tratti si scontra e a tratti si
amalgama con il punto di vista audace e coerente di Pierluigi Di Piazza, dando
vita a un libro agile e profondo, che regala nuovi orizzonti e aiuta a pensare.
Pubblicato in data 13/dic/2012 da Edicicloeditore
http://giotto.ibs.it/cop/copj170.asp?f=9788889100776
Io credo. Dialogo tra un'atea e un prete Una scienziata atea che ha appena compiuto novant'anni e
un prete di frontiera sempre pronto a lottare dalla parte dei più deboli si
interrogano sui valori fondamentali che orientano l'azione umana e sui temi del
vivere quotidiano: il senso della fede oggi, l'etica, il significato del
progresso, il futuro dei giovani, le forme dell'amore, la vita e la morte,
l'impegno civile e la politica, le questioni ambientali e sociali, il lavoro e
la giustizia. Con sensibilità e rispetto per le reciproche posizioni affrontano
argomenti delicati e controversi, come il testamento biologico, il degrado della
politica, il potere della Chiesa, gli stili di vita, la sessualità, pro: ponendo
risposte che possono essere terreni di incontro e di scambio fecondo. Il
pensiero ironico e limpido di Margherita Hack a tratti si scontra e a tratti si
amalgama con il punto di vista audace e coerente di Pierluigi Di Piazza, dando
vita a un libro agile e profondo, che regala nuovi orizzonti e aiuta a pensare.
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LIBERA SCIENZA IN LIBERO STATO.
Non solo siamo fra gli ultimi in Europa nelle materie
scientifiche, ma quando riusciamo a formare un vero genio in genere gli mettiamo
in mano una valigia e lo mandiamo a far del bene all'estero. Perché in Italia la
ricerca proprio non vuole funzionare? Per due motivi, entrambi ben radicati
nella storia e nel costume nazionali. Da un lato scontiamo una cronica quanto
inspiegabile paura della scienza e delle sue potenzialità, e dal caso Galileo
alla battaglia contro l'analisi preimpianto degli embrioni molta responsabilità
spetta alla Chiesa e al suo vizio di dettare legge in un Paese che pure si
professa laico. Dall'altro lato ci si mette lo Stato che da destra a sinistra
taglia i fondi all'università, spreca le scarse risorse, ingarbuglia le carriere
accademiche senza peraltro riuscire a sottrarle ai "baroni". Così, mentre da
ogni parte si decanta l'importanza dell'innovazione per la crescita del Paese,
nei fatti chi dovrebbe produrla viene ostacolato con ogni mezzo: concorsi
macchinosi, precariato a vita, stipendi da fame e, perché no, obiezione di
coscienza. Storie di ordinaria contraddizione in un sistema che cola a picco.
Margherita Hack dedica questo libro all'analisi delle condizioni di una ricerca
che non ha più né Stato né Chiesa su cui contare. Passa al vaglio le riforme che
si sono succedute sotto quattro governi, denuncia gli errori ricorrenti e le
troppe incongruenze, mette in luce gli esempi positivi incontrati nel corso
della sua carriera e infine propone qualche idea.
QUALCOSA DI INASPETTATO. I MIEI AFFETTI, I MIEI VALORI, LE MIE PASSIONI.
Il mondo familiare, Firenze, l'irrompere casuale della
fisica, gli studi e gli incontri intellettuali, il mondo internazionale della
ricerca, il lavoro all'Osservatorio, l'impegno politico e civile, l'attività di
divulgazione e la militanza laica a favore della scienza. Margherita Hack, con
semplicità e ironia, ma soprattutto con tutta la sua gioia di vivere, parla dei
valori che hanno costellato il suo successo.
SETTE VARIAZIONI SUL CIELO.
Gli astri determinano davvero il nostro destino, come
vole l'astrologia, oppure si tratta solo di superstizione e inganno? E' finita
l'epoca della conquista umana della Luna, o sarà Marte il nuovo obiettivo?
Esiste vita intelligente nel Cosmo? Qual è l'origine dell'Universo, e quale
sarà, se mai ci sarà, la fine? A queste e altre domande risponde uno dei nomi
più noti della ricerca scientifica italiana: un dialogo ideale con Galileo ed
Einstein, con Lucrezio e Leopardi alla ricerca dei fenomeni che regolano
l'attività di galassie, stelle e pianeti.