mercoledì 26 febbraio 2014

PHILIP ROTH

Un autore, forse ingiustamente, un po' dimenticato dai nostri lettori, Philip Roth conferma il suo addio alla letteratura e in una intervista a Chyntia Haven pubblicata su repubblica.it del 22 febbraio 2014 (Leggi l'articolo) ci racconta le motivazioni che lo hanno spinto a tale decisione.
Cogliamo l'occasione per riproporre ai nostri lettori i libri di Roth disponibili in biblioteca.

INDIGNAZIONE 

È il 1951 in America, il secondo anno della guerra di Corea. Marcus Messner, un giovane serio, studioso e ligio alle leggi, di Newark, New Jersey, sta cominciando il secondo anno di università in un campus rurale e conservatore dell'Ohio: il Winesburg College. Perché ha deciso di frequentare il Winesburg invece del college della sua città, a cui si era inizialmente iscritto? Perché il padre, il risoluto e laborioso macellaio del quartiere, pare impazzito: impazzito per la paura e l'apprensione di fronte ai pericoli della vita adulta, ai pericoli del mondo, ai pericoli che vede incombere a ogni angolo sul suo amato figliolo. Come spiega al figlio la longanime madre messa a dura prova dal marito, è una paura che nasce dall'amore e dall'orgoglio che il padre prova per lui. Ciò non toglie che Marcus covi una rabbia troppo grande per poter ancora sopportare di vivere con i genitori. Li abbandona e, lontano da Newark, nel college del Midwest, si deve districare fra le consuetudini e le repressioni di un altro mondo americano. 


PATRIMONIO. UNA STORIA VERA

Il libro, come recita il sottotitolo, è una storia vera. Protagonista è Hermann Roth, il padre di Philip. Hermann è un vedovo di ottantasei anni, agente di assicurazioni in pensione, conosciuto un tempo per il suo genio, la sua forza e il suo fascino, che ora lotta contro un tumore al cervello. Colmo di amore e attenzioni, di ansia e terrore, Philip accompagna il padre in ogni momento di questa enorme esperienza, lungo il calvario di una dilatata agonia. Il figlio condivide l'umore e le miserie che il malato è costretto a subire: consulti medici, l'orrore del decadimento fisico, l'attesa inumana della separazione finale. Gli episodi memorabili si accumulano: il figlio che paragona la fredda tomografia del padre al calore della propria biografia; il confronto del suo lascito patrimoniale con quello di un taxista psicopatico; ma anche il concerto di musica da camera suonato dagli amici per Hermann; o Philip che telefona a Joanna, una compagna d'università, per calmare le proprie angosce.


Per approfondire la conoscenza della narrativa di Roth la biblioteca può proporVi i libri disponibili presso il Centro Rete di Borgomanero (Fondazione Marazza) - (Per l'elenco completo vedi Librinlinea). Tra questi suggeriamo: Lamento di Portnoy, Ho sposato un comunista, Pastorale americana, Everyman, ....  e BUONA LETTURA

domenica 23 febbraio 2014

CUNTULI DAL FAVLE' - DI CREPALDI SILVANO


Silvano Crepaldi ritornerà nella nostra biblioteca a presentare la terza parte del progetto la "Lingua muribunda". In questo libro l'Autore racconta e descrive le fiabe e le favole che hanno caratterizzato il patrimonio narrativo della provincia novarese.
Fanno parte del progetto "La lingua muribunda":


Geografia dell'immaginario - Credenze e tradizioni in area novarese


Santi e reliquie - Devozione popolare nella diocesi novarese



Tutti questi libri li potrete trovare per il prestito nella nostra biblioteca.

venerdì 14 febbraio 2014

IL CALICE DELLA VITA - di COOPER Glenn

Nuovi libri in Biblioteca


Di Glenn COOPER, uno degli Autori più seguiti dai nostri lettori (Vedi il nostro Post) è ora disponibile in biblioteca, ed è stato subito apprezzato ...



Inghilterra, XV secolo. Non è la prigione a gettare Thomas Malory nel più nero sconforto. È la consapevolezza di avere fallito, proprio come tutti coloro che lo hanno preceduto. Ormai ha una sola ragione di vita: proteggere la chiave che dà accesso a un segreto antichissimo. E ha un solo modo per farlo: scrivere un'opera sulle gesta di re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda... Inghilterra, oggi. Arthur Malory è sconvolto. Prima ha visto il suo migliore amico, Andrew, morire per mano di un assassino, poi è sfuggito per miracolo all'incendio che ha distrutto la sua casa. E tutto ha avuto inizio con una telefonata, quella in cui Andrew gli annunciava di avere novità sensazionali riguardo alla loro grande passione comune: il Graal. Da quel momento, Arthur è diventato il bersaglio di uomini senza scrupoli, determinati a completare una missione iniziata in Palestina, la notte in cui Gesù ha bevuto dal sacro calice, durante l'Ultima Cena. La sua unica possibilità di salvezza è trovare il Graal prima di loro. E, per riuscirci, dovrà rintracciare e seguire una catena d'indizi lasciata dal suo illustre antenato, Thomas Malory. Ma la sfida più grande che attende Arthur è la natura stessa del potere del Graal. Un potere che risale all'origine dell'universo, un potere che va oltre la Chiesa, oltre la morte di Cristo, oltre la vita... 

Pubblicato in data 16/set/2013 da IlLibraio
Il trailer ufficiale del «Calice della vita», il nuovo, impredibile romanzo di Glenn Cooper, un bestseller da 2 milioni di copie in Italia.

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mercoledì 12 febbraio 2014

MARINA BELLEZZA - di AVALLONE Silvia

Nuovi libri in Biblioteca



Marina ha vent'anni e una bellezza assoluta. E cresciuta inseguendo l'affetto di suo padre, perduto sulla strada dei casinò e delle belle donne, e di una madre troppo fragile. Per questo dalla vita pretende un risarcimento, che significa lasciare la Valle Cervo, andare in città e prendersi la fama, il denaro, avere il mondo ai suoi piedi. Un sogno da raggiungere subito e con ostinazione. La stessa di Andrea, che lavora part time in una biblioteca e vive all'ombra del fratello emigrato in America, ma ha un progetto folle e coraggioso in cui nessuno vuole credere, neppure suo padre, il granitico ex sindaco di Biella. Per lui la sfida è tornare dove ha cominciato il nonno tanti anni prima, risalire la montagna, ripartire dalle origini. Marina e Andrea si attraggono e respingono come magneti, bruciano di un amore che vuole essere per sempre. Marina ha la voce di una dea, canta e balla nei centri commerciali trasformandoli in discoteche, si muove davanti alle telecamere con destrezza animale. Andrea sceglie invece di lavorare con le mani, di vivere secondo i ritmi antichi delle stagioni. Loro due, insieme, sono la scintilla. 


Pubblicato in data 17/set/2013 da RCS Libri
Silvia Avallone racconta "Marina Bellezza"


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venerdì 7 febbraio 2014

OMO RIVER: REPORTAGE FOTOGRAFICO

Giovedì 13 Febbraio 2014
ore 21,00

presso la Sala Consiliare
Via Principale, 4

Il nostro compaesano 
MASSIMO BRUSORIO
Presenterà

OMO RIVER
Reportage fotografico di un
viaggio nell'Etiopia Meridionale 
alla riscoperta di un territorio, della sua natura, 
delle genti che lo abitano e della loro storia,
sulle orme di un nostro grande esploratore
Vittorio Bottego




Ecco alcune anticipazioni:

Omo River
L'Omo (un tempo chiamato Omo Bottego) è un fiume dell'Etiopia.
Nasce nell'altopiano etiopico e dopo 760 km sfocia nel Lago Turkana passando in questo modo dai circa 2500 metri di altezza delle sorgenti ai 500 metri di altezza del lago. Il notevole dislivello rende il flusso dell'Omo impetuoso, interrotto solo da alcune cascate come quelle di Kokobi. L'Omo è pertanto navigabile solo nel suo corso finale prima di sfociare nel lago Turkana.
L'Omo riceve numerosi affluenti tra cui il Gogeb, il Wabi, il Mago ed attraversa i parchi nazionali di Mago e Omo ricchi di fauna.
L'intero bacino dell'Omo ha una notevole importanza sia archeologica che geologica: qui sono stati trovati numerosi fossili di ominidi, risalenti ad epoche del Pliocene e del Pleistocene. Fra questi reperti sono stati ritrovati soprattutto scheletri appartenenti al genere australopithecus e homo, insieme ad utensili di quarzite risalenti a circa 2,4 milioni di anni fa. Per questo nel 1980 la valle dell'Omo è stata inserita nell'elenco dei Patrimoni dell’Umanità dell'UNESCO.

Vittorio Bottego
Figlio di Agostino e Maria Asinelli. Il padre medico si trasferì dall'Alta Valle del
Taro a San Lazzaro prima della nascita del figlio minore Vittorio.
Proveniva da una ricca famiglia proprietaria di estesi possedimenti a est della città (la nipote dell'esploratore    Celestina Bottego, fondò la congregazione missionaria “Società Missionaria di Maria (Suore Bottego), istituto tuttora esistente ed operante, con sede in un rustico di proprietà della famiglia nell'allora territorio di San Lazzaro, oggi inglobato nel territorio cittadino).
Ragazzo irrequieto ed avventuroso, dopo alcune disavventure scolastiche, tra cui un insegnante preso a schiaffi, il giovane Vittorio si iscrive all'Accademia Militare da cui esce ufficiale di Artiglieria. Segue inoltre con successo la Scuola di Equitazione di Pinerolo partecipando e vincendo numerosi concorsi ippici.
In quegli anni una serie di esplorazioni intraprese dalle potenze coloniali in tutta l'Africa crea il mito dell'esploratore. Attratto giovanissimo da questa carriera, Bottego richiese il trasferimento nella costituenda Colonia Eritre nel 1887 allo scopo di condurre spedizioni scientifico-geografiche.
Le prime spedizioni riguardarono la Dancalia (1891), territorio desertico che si affaccia sul Mar Rosso dove sbocca il grande Rift Africano, regione ancora oggi scarsamente conosciuta, allora quasi inaccessibile, che ospita alcuni rettili fra i più velenosi al mondo con un clima incredibilmente caldo e secco (temperatura media 55 °C). Tornato ad Assab progettò ulteriori spedizioni nella regione del Giuba, fiume che nasce nell'attuale Etiopia e, attraversata la Somalia, sfocia nell'Oceano Indiano. Intanto aveva iniziato a raccogliere esemplari di animali, piante ed altri materiali scientifici e ad inviarli a Parma per quello che diventerà il Museo Eritreo Bottego, oggi incluso nel Museo di Sttoria Naturale di Parma. Nel 1892 raggiunge il fiume Ganale Doria, (alto corso del fiume Giuba) che risale fino alle sorgenti (marzo 1893). Bottego pubblicò un resoconto di queste esplorazioni nel libro Il Giuba Esplorato, fornendo notevole materiale geografico e scientifico.
Dopo un breve ritorno in Italia, riparte per una spedizione per determinare una pianta del complesso corso del fiume Omo (che sarà poi durante la dominazione italiana ribattezzato Omo Bottego) col patrocinio della Società Geografica Italiana. Discende il fiume dal lago Pagadé al Lago Rodolfo (lago Turkana) risolvendo almeno il mistero della foce del fiume. Tenta di proseguire l'esplorazione in territorio etiopico, nella regione dei Galla ma è invece costretto ad un combattimento (causato anche dal suo carattere impetuoso) a Daga Roba, nel corso del quale viene ucciso il 17 marzo 1897.
Il resoconto di questa seconda spedizione fu pubblicato dai due sopravvissuti il sottotenente di fanteria Carlo Citerni e il sottotenente di vascello Lamberto Vannutelli nel libro: L'Omo; viaggio d'esplorazione nell'Africa Orientale.

NUOVI LIBRI IN BIBLIOTECA: GLI SDRAIATI - di SERRA Michele

Nuovi libri in Biblioteca


Un  libro consigliato ai genitori , per meditare sul loro mestiere "imperfetto", ed ai figli, per prepararsi ad essere dei genitori migliori.

Un libro consigliabile per tutte le età della vita.



Forse sono di là, forse sono altrove. In genere dormono quando il resto del mondo è sveglio, e vegliano quando il resto del mondo sta dormendo. Sono gli sdraiati. I figli adolescenti, i figli già ragazzi. Michele Serra si inoltra in quel mondo misterioso. Non risparmia niente ai figli, niente ai padri. Racconta l'estraneità, i conflitti, le occasioni perdute, il montare del senso di colpa, il formicolare di un'ostilità che nessuna saggezza riesce a placare. Quando è successo? Come è successo? Dove ci siamo persi? E basterà, per ritrovarci, il disperato, patetico invito che il padre reitera al figlio per una passeggiata in montagna? Fra burrasche psichiche, satira sociale, orgogliose impennate di relativismo etico, il racconto affonda nel mondo ignoto dei figli e in quello almeno altrettanto ignoto dei "dopopadri". "Gli sdraiati" è un romanzo comico, un romanzo di avventure, una storia di rabbia, amore e malinconia. Ed è anche il piccolo monumento a una generazione che si è allungata orizzontalmente nel mondo, e forse da quella posizione riesce a vedere cose che gli "eretti" non vedono più, non vedono ancora, hanno smesso di vedere. 


Pubblicato in data 15/nov/2013 da Feltrinelli Editore
La comicità strepitosa di Luciana Littizzetto sul libro di Michele Serra, "Gli sdraiati", le avventure di un padre con i figli adolescenti, una storia di rabbia, amore, malinconia... e divertimento.



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martedì 4 febbraio 2014

IL SILENZIO DELL'INNOCENZA - di MAM Somaly

Dopo la lettura di tanti bei romanzi, in biblioteca potrai trovare anche libri di denuncia di situazioni umanamente non sopportabili. 
Uno di questi libri è 
IL SILENZIO DELL'INNOCENZA 
di MAM Somaly



"Mi chiamo Somaly; o, per lo meno, così mi chiamo adesso. Come tutti, in Cambogia, di nomi ne ho avuti parecchi. Un nome deriva da una scelta provvisoria, lo si cambia come si cambia vita se la sfortuna si accanisce contro di noi, per esempio. Ma non mi ricordo bene dei nomi che ho avuto quando ero piccola. Del resto, non ricordo quasi niente della mia prima infanzia; non so granché delle mie origini e ho ricostruito a posteriori, da vaghi ricordi, quel minimo di storia che sto per raccontarvi..." Nata nella poverissima campagna cambogiana, dove i genitori arrivano a vendere i propri figli all'età di cinque o sei anni per pochi soldi, Somaly Mam, oggi trentacinquenne, ha vissuto parte dell'adolescenza in un bordello, in condizione di schiavitù. Violentata, picchiata e torturata, è riuscita a sottrarsi al suo destino e insieme al marito Pierre Legros ha creato nel 1997 un'associazione no-profit, la AFESIP (Agir pour les femmes en situation précaire) che dalla Cambogia, dove ha la sede principale, si è rapidamente sviluppata in Tailandia, Vietnam e Laos. Nonostante abbia subito numerose minacce, finora Somaly Mam è riuscita a salvare dalla prostituzione e dalla schiavitù migliaia di ragazze. "Il silenzio dell'innocenza" racconta la sua storia, la storia di migliaia di persone come lei, il dolore e la rabbia, ma anche la speranza che il mondo possa cambiare. 


Caricato in data 03/ott/2008 da mightycongoi
Somaly Mam Lives Forever!!!
much respect to a fighter!
champion and defender