domenica 8 marzo 2020

URGENZA CORONA VIRUS

COS'É UN CORONAVIRUS
I Goronavirus sono una vasta famiglia di virus identificati a metà degli anni '60 e noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore, a forme influenzali e malattie respiratorie più gravi in quanto hanno come bersaglio principale le cellule epiteliali del tratto respiratorio e gastrointestinale. Ad oggi, sette sono i coronavirus che hanno dimostrato di essere in grado di infettare l'uomo. Il coronavirus che è responsabile della attuale epidemia è stato per la prima volta segnalato in Cina, a Wuhan, nel dicembre 2019, è stato denominato CoVID-19 e si pensa sia stato veicolato da una specie animale. La comparsa di nuovi virus patogeni per l'uomo, precedentemente circolanti nel mondo animale, è una evenienza ampiamente conosciuta e chiamata "salto di specie". Al momento, la comunità scientifica sta cercando di identificare la fonte primaria dell'infezione.

COME SI TRASMETTE
li nuovo coronavirus può essere trasmesso da persona a persona dopo un contatto stretto con un soggetto infetto attraverso le "goccioline" emesse tossendo o starnutendo, contatti diretti personali (es. baci, strette di mano) o toccando bocca, naso o occhi con mani contaminate. In casi rari il contagio può avvenire attraverso contaminazione fecale. Di norma, le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti che comunque vanno manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti. Il contatto stretto può verificarsi in ambiente familiare, lavorativo, sociale, sportivo o sanitario. Sulla base dei dati disponibili è ritenuto improbabile il contagio attraverso le maniglie delle porte, degli autobus, treni o metropolitane (valgono comunque le cautele di igiene generale). Sono in corso studi epidemiologici per comprendere meglio le modalità di trasmissione dei virus.


COME SI PU0’ PREVENIRE

Non essendo oggi disponibili né un vaccino né farmaci sicuramente attivi, la prevenzione è l'arma migliore che abbiamo in quanto riduce significativamente fa diffusione del virus. Considerate le modalità di trasmissione, le indicazioni di prevenzione da seguire sono le seguenti:

a) Lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone (almeno per 20 secondi), o utilizzare un disinfettante per mani a base di alcool (concentrazione di almeno il 60%)
b) Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute. Evitare comunque abbracci, baci, strette di mano e contatti fisici diretti con ogni persona
c)    Mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro
d)    Coprire naso e bocca in caso di colpi di tosse o starnuti utilizzando fazzoletti monouso o con la piega del gomito
e)    Evitare l'uso promiscuo di bicchieri o bottiglie
f)     Non toccarsi occhi, bocca e naso con mani potenzialmente contaminate
g)    Evitare di frequentare e stazionare in luoghi affollati
h)    Pulire le superfici con disinfettanti a base di alcool o cloro
o Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o se si assiste una persona malata.

COSA FARE IN CASO DI DUBBIO CONTAGIO
Come le altre malattie respiratorie, l'infezione da questo coronavirus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie. Solo in un numero limitato di casi (2%) può essere fatale. Generalmente i sintomi sono lievi e a inizio lento, con un periodo di incubazione stimato da 2 a 14 giorni. La maggior parte delle persone che contraggono il virus (circa l'80%) guarisce senza bisogno di cure particolari. Le persone più suscettibili di sviluppare una malattia grave che può richiedere il ricovero in terapia intensiva sono gli anziani e coloro che hanno malattie pre-esistenti, quali cardiopatie, malattie respiratorie croniche o diabete.

In caso di comparsa di una sintomatologia simil ­influenzale, il comportamento da tenere è il seguente:
a)  Consultare telefonicamente il proprio medico di famiglia ❑ la Guardia Medica
b)  Non recarsi di persona nel suo ambulatorio o in Guardia Medica
c)   In alternativa, consultare il numero verde della Regione Piemonte 800192020 (attivo 24 ore su 24)
d)  Non chiamare il 112 o il 118 se non in casi di estrema urgenza
e)  Non recarsi autonomamente in Pronto Soccorso
f)   In casa, in attesa di diagnosi è opportuno adottare le indicazioni di prevenzione suggerite alle lettere a) b) c) d) h) del punto " COME SI PUÒ PREVENIRE'


Si ricorda inoltre che:
a)       prodotti fabbricati in Cina o pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi;
b)      Gli animali da compagnia non diffondono il virus;
o) E fatta raccomandazione alle persone anziane (over 75 se in buona salute o over 65 se con co­morbidità) o affette da malattie respiratorie croniche o con multimorbilità o in stato di depressione delle difese immunitarie congenito o acquisito, di evitare di uscire da casa se non per strette necessità e comunque di evitare i luoghi affollati;
d)    Non è indicata l'assunzione di farmaci antivirali ❑ antibiotici se non prescritti dal medico curante;
e)    E' fatto obbligo, a chiunque abbia fatto ingresso in Italia dopo un soggiorno in zone a rischio epidemiologico o sia transitato o abbia soggiornato in uno dei Comuni con alta diffusione del virus negli ultimi 14 giorni, di segnalarlo al Dipartimento di Prevenzione dell'USL NO;
Corontivirus, numeri di ernergenza

Hai il dubbio di aver contratto il CoronaVirus
80019 20 20
Attivo 24 ore su 24 ore

Per informazioni generiche di carattere sanitario e dei comportamenti di prevenzione
1500

Numero verde Regionale - Per informazioni di carattere NON sanitario
800 333 444 
Attivo dal Lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 20:00

Numero di riferimento per tutte le altre emergenze sanitarie
112