Questo articolo lo potete leggere su Repubblica.it del 27 Novembre 2012
E per questo bisogna resistere e continuare a coltivare il nostro sogno di una biblioteca per tutti.....
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giovedì 29 novembre 2012
mercoledì 28 novembre 2012
FINCHè LE STELLE SARANNO IN CIELO - di KRISTIN Harmel
Da sempre Rose, nell'attimo che precede la sera, alza lo
sguardo a cercare la prima stella del crepuscolo. È quella stella, anche ora che
la sua memoria sta svanendo, a permetterle di ricordare chi è e da dove viene.
La riporta alle sue vere radici, ai suoi diciassette anni, in una pasticceria
sulla rive della Senna. Il suo è un passato che nessuno conosce, nemmeno
l'amatissima nipote Hope. Ma adesso per Rose, prima che sia troppo tardi, è
venuto il tempo di dar voce a un ultimo desiderio: ritrovare la sua vera
famiglia, a Parigi. E, dopo settanta lunghi anni, di mantenere una promessa.
Rose affida questo compito alla giovane Hope, che non ha nulla in mano se non un
elenco di nomi e una ricetta: quella dei dolci dal sapore unico e inconfondibile
che da anni prepara nella pasticceria che ha ereditato da Rose a Cape Cod. Ma
prima di affidarle la sua memoria e la sua promessa, Rose lascia a Hope qualcosa
di inatteso confessandole le proprie origini: non è cattolica, come credeva la
nipote, ma ebrea. Ed è sopravvissuta all'Olocausto. Hope è sconvolta ma
determinata: conosceva l'Olocausto solo attraverso i libri, e mai avrebbe
pensato che sua nonna fosse una delle vittime scampate all'eccidio. Per questo,
per dare un senso anche al proprio passato, Hope parte per Parigi. Perché è nei
vicoli tra Place des Vosges, la sinagoga e la moschea che è nata la promessa di
Rose, una promessa che avrà vita finché le stelle saranno in cielo.
Pubblicato in data 22/mag/2012 da Il Libraio
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L'AMORE RUBATO - di MARAINI Dacia
Sono tutte qui le donne raccontate da Dacia Maraini, in
questo piccolo libro importante. Sono qui a mostrarci qualcosa di intimo,
qualcosa di necessario e doloroso. Le donne di Dacia sono forti, hanno lottato,
a volte hanno perso ma non si sono mai arrese. Le protagoniste de "L'amore
rubato" combattono una battaglia antica e sempre attuale, contro gli uomini
amati che sempre più spesso si dimostrano incapaci di ricambiarle, di
confrontarsi con il rifiuto, il desiderio. Davanti a queste donne, mariti,
amanti, compagni si rivelano ragazzini che stentano a crescere e confondono la
passione con il possesso e, per questo, l'amore lo rubano: alle bambine che non
sanno, alle donne che si donano troppo. Come Marina, che si ostina a cadere
dalle scale, come Ale, che sceglie con sofferta determinazione di non far
nascere il frutto di una violenza o ancora come Angela, che si addossa, aderendo
alle parole della Chiesa, le colpe che una antica misoginia attribuisce alla
prima disobbedienza femminile. In tutte queste storie affilate e perfette, dure
e capaci di emozionare e indignare, Dacia Maraini racconta di un mondo diviso
fra coloro che vedono nell'altro una persona da rispettare e coloro che, con
antica testardaggine, considerano l'altro un oggetto da possedere e
schiavizzare.
IL TRENO DELL'ULTIMA NOTTE - di MARAINI Dacia
Questo volume offre un quadro sintetico ma significativo della produzione teatrale della Maraini, che ha trattato con forza e passione il difficile percorso delle donne di ogni luogo, tempo e condizione. E' una straordinaria e attenta osservatrice del ricco e inafferrabile universo femminile e delle dinamiche psicologiche che lo contraddistinguono. Nei suoi scritti e nei suoi testi teatrali esplodono sentimenti dalle tinte forti, conflitti struggenti, messi in scena talvolta anche in forma esasperata, ma che arrivano con immediatezza e vigore al lettore o allo spettatore, grazie allo spirito comunicativo che caratterizza tutta la sua attività di scrittrice, drammaturga, docente. Racconta storie di tutti i tempi in un teatro d'impegno e di denuncia per accompagnare le donne emarginate, negate, violate nella lotta per l'emancipazione, per l'affermazione della propria identità, che nonostante tutto sono vitali, combattive, sempre desiderose di non essere sconfitte. Personaggi tormentati, inquietanti, contraddittori, vittime o carnefici, isolate, private della libertà, in conflitto con se stesse e con il mondo. Per coglierli e rappresentarli, ha scelto luoghi difficili, palpitanti di dolore e sangue: le carceri, la strada, le cantine in cui ha portato personalmente la sua testimonianza e il desiderio di farsi portavoce delle istanze di chi non viene ascoltato.
Tra i nuovi arrivi potrai trovare anche questo libro
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domenica 25 novembre 2012
I LIBRI DI NESI Edoardo IN BIBLIOTECA
Quando sembra calare il sipario sullo splendore di un
Paese, sulle sue passate ricchezze, si aprono due possibilità. Abbandonarsi al
tramonto, oppure cogliere, nel presente, i segni del futuro. "Le nostre vite
senza ieri" sceglie questa seconda strada e, non senza un bagliore di struggente
nostalgia per gli anni della crescita spontanea dell'economia nazionale e
mondiale, volge lo sguardo ai figli, ai ragazzi di oggi: a coloro che dovranno
risollevare le sorti dell'Italia e del mondo; a coloro che hanno ereditato dai
propri genitori - per la prima volta dopo tante generazioni - un mondo più
povero e meno accogliente; a coloro che dovranno misurarsi, senza regole certe,
con coetanei agguerriti da tutto il mondo e non solo dal paese accanto; a coloro
che dovranno dimenticare il proprio "ieri" per aggredire il "domani"; che
dovranno avere, e tradurre in realtà, idee che i propri genitori non potranno e
non dovranno capire, altrimenti sarebbero idee già vecchie e inutili; a coloro
che chiedono fiducia, almeno fiducia. Il nuovo libro di Edoardo Nesi è un
messaggio nella bottiglia, un intreccio inestricabile e misuratissimo di
nostalgia, entusiasmo per la vita, il lavoro; è una lama che entra negli aspetti
più vivi e dolenti ed essenziali della realtà che ci circonda.
Oltre all'ultimo arrivato, potrete trovare in biblioteca anche IL PREMIO STREGA 2011
"Il rumore di una tessitura ti fa socchiudere gli occhi e sorridere, come quando si corre mentre nevica. Il rumore della tessitura non si ferma mai, ed è il canto più antico della nostra città, e ai bambini pratesi fa da ninna nanna". "Storia della mia gente" racconta dell'illusione perduta del benessere diffuso in Italia. Di come sia potuto accadere che i successi della nostra vitalissima piccola industria di provincia, pur capitanata da personaggi incolti e ruspanti sempre sbeffeggiati dal miglior cinema e dalla miglior letteratura, appaiano oggi poco più di un ricordo lontano. Oggi che, sullo sfondo di una decadenza economica forse ormai inevitabile, ai posti di comando si agitano mezze figure d'economisti ispirate solo dall'arroganza intellettuale e politici tremebondi di ogni schieramento, poco più che aspiranti stregoni alle prese con l'immane tornado della globalizzazione. Edoardo Nesi torna con un libro avvincente e appassionato, a metà tra il romanzo e il saggio, l'autobiografia e il trattato economico, e ci racconta, dal centro dell'uragano globale, la sua Prato invasa dai cinesi, cosa si prova a diventare parte della prima generazione di italiani che, da secoli, si ritroveranno a essere più poveri dei propri genitori.
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"Il rumore di una tessitura ti fa socchiudere gli occhi e sorridere, come quando si corre mentre nevica. Il rumore della tessitura non si ferma mai, ed è il canto più antico della nostra città, e ai bambini pratesi fa da ninna nanna". "Storia della mia gente" racconta dell'illusione perduta del benessere diffuso in Italia. Di come sia potuto accadere che i successi della nostra vitalissima piccola industria di provincia, pur capitanata da personaggi incolti e ruspanti sempre sbeffeggiati dal miglior cinema e dalla miglior letteratura, appaiano oggi poco più di un ricordo lontano. Oggi che, sullo sfondo di una decadenza economica forse ormai inevitabile, ai posti di comando si agitano mezze figure d'economisti ispirate solo dall'arroganza intellettuale e politici tremebondi di ogni schieramento, poco più che aspiranti stregoni alle prese con l'immane tornado della globalizzazione. Edoardo Nesi torna con un libro avvincente e appassionato, a metà tra il romanzo e il saggio, l'autobiografia e il trattato economico, e ci racconta, dal centro dell'uragano globale, la sua Prato invasa dai cinesi, cosa si prova a diventare parte della prima generazione di italiani che, da secoli, si ritroveranno a essere più poveri dei propri genitori.
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LA CAVALCATA DEI MORTI - di VARGAS Fred
Qualcuno ha bruciato vivo nella sua Mercedes un vecchio
magnate della finanza e dell'industria. Forse è stato un ragazzo di banlieu, ma
Adamsberg non ci crede. Ha bisogno di prendere tempo. Ed ecco gli arriva, dai
boschi della Normandia, un omicidio che sembra scaturire dal medioevo. C'è un
cadavere, sul sentiero dove da mille anni i prescelti vedono passare la Schiera
furiosa. Ovvero la cavalcata dei morti, che trascinano con sé anche i vivi
condannati a morire per i loro peccati. La giovane, luminosa Lina ha visto la
Schiera. È solo una visionaria, o le foreste normanne celano segreti più
spaventosi di una antica, cupa credenza?
Tra i nuovi arrivi in biblioteca, puoi trovare anche i libri di Fred Vargas
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sabato 24 novembre 2012
LA COLLINA DEL VENTO - di ABATE Carmine
Impetuoso, lieve,
sconvolgente: è il vento che soffia senza requie sulle pendici del Rossarco,
leggendaria, enigmatica altura a pochi chilometri dal mar Jonio. Il vento scuote
gli olivi secolari e gli arbusti odorosi, ulula nel buio, canta di un antico
segreto sepolto e fa danzare le foglie come ricordi dimenticati. Proprio i
ricordi condivisi sulla "collina del vento" costituiscono le radici profonde
della famiglia Arcuri, che da generazioni considera il Rossarco non solo luogo
sacro delle origini, ma anche simbolo di una terra vitale che non si arrende e
tempio all'aria aperta di una dirittura etica forte quanto una fede. Così,
quando il celebre archeologo trentino Paolo Orsi sale sulla collina alla ricerca
della mitica città di Krimisa e la campagna di scavi si tinge di giallo, gli
Arcuri cominciano a scontrarsi con l'invidia violenta degli uomini, la
prepotenza del latifondista locale e le intimidazioni mafiose. Testimone fin da
bambino di questa straordinaria resistenza ai soprusi è Michelangelo Arcuri, che
molti anni dopo diventerà il custode della collina e dei suoi inconfessabili
segreti. Ma spetterà a Rino, il più giovane degli Arcuri, di onorare una
promessa fatta al padre e ricostruire pezzo per pezzo un secolo di storia
familiare che s'intreccia con la grande storia d'Italia, dal primo conflitto
mondiale agli anni cupi del fascismo, dalla liberazione alla rinascita di
un'intera nazione nel sogno di un benessere illusorio.
Tra gli ultimi arrivi in biblioteca, potrai trovare anche il premio Campiello 2012 ...
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NON TUTTI I BASTARDI SONO DI VIENNA - di MOLESINI Andrea
Premio Campiello 2011. Orgoglio, patriottismo,
odio, amore: passioni pure e antiche si mescolano e si scontrano tra loro,
intorbidate più che raffrenate dal senso, anch'esso antico, di reticenza e
onore. Villa Spada, dimora signorile di un paesino a pochi chilometri dal Piave,
nei giorni compresi tra il 9 novembre 1917 e il 30 ottobre 1918: siamo nell'area
geografica e nell'arco temporale della disfatta di Caporetto e della conquista
austriaca. Nella villa vivono i signori: il nonno Guglielmo Spada, un originale,
e la nonna Nancy, colta e ardita; la zia Maria, che tiene in pugno l'andamento
della casa; il giovane Paolo, diciassettenne, orfano, nel pieno dei furori
dell'età; la giovane Giulia, procace e un po' folle, con la sua chioma
fiammeggiante. E si muove in faccende la servitù: la cuoca Teresa, dura come
legno di bosso e di saggezza stagionata; la figlia stolta Loretta, e il
gigantesco custode Renato, da poco venuto alla villa. La storia, che il giovane
Paolo racconta, inizia con l'insediamento nella grande casa del comando militare
nemico. Un crudo episodio di violenza su fanciulle contadine e di dileggio del
parroco del villaggio, accende il desiderio di rivalsa. Un conflitto in cui
tutto si perde, una cospirazione patriottica in cui si insinua lo scontro di
psicologie, reso degno o misero dall'impossibilità di perdonare, e di separare
amore e odio, rispetto e vittoria.
Pubblicato in data 11/apr/2012 da canale di VeniceCulture
Tt
Tra i nuovi arrivi in biblioteca, potrai trovare anche il premio Campiello 2011 ...
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Pubblicato in data 11/apr/2012 da canale di VeniceCulture
Tt
Tra i nuovi arrivi in biblioteca, potrai trovare anche il premio Campiello 2011 ...
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CENTRO RETE: LA CASA DELLA FANTASIA
INVITO
AD UNA MATTINATA PER I BIMBI
CON IL PREMIO “LA CASA DELLA FANTASIA”
Sabato 24 novembre 2012
dalle 10 alle 12
Nato nell'anno 2003, con l'intento di unire ai laboratori creativi promossi dalla biblioteca dei bambini e dei ragazzi un'iniziativa che valorizzasse giovani autori ed illustratori e potesse offrire piacevoli, veloci ed originali libretti da leggere ai bambini durante le attività di animazione svolte in biblioteca, il Premio Nazionale “La casa della fantasia”, compie ora dieci anni. Dunque vi aspettiamo sabato 24 novembre alle ore 10 alla biblioteca Marazza per la festa del decimo compleanno del premio, aperta a tutti, e in modo speciale ai bambini.
Si comincerà con un ricordo di Mauro Maulini, pittore, incisore, marionettista, illustratore di
Gianni Rodari e membro della giuria per la sezione illustrazione. Maulini,
scomparso nella scorsa estate, verrà ricordato da Giulio Martinoli.
Dopo il conferimento dei premi ai vincitori, sarà inaugurata la mostra
degli illustratori. Esporranno: Francesca
Quatraro di Gioia del Colle, Cinzia Farina di Enna, Manuela Cambio di Viterbo, Giada
Ottone di Cureggio (NO), Alessandra
Panseri di Verbania, Elena Golzio
di Torino, Christian Imbriani di
Lecce, Manuela Mapelli di Cesena
(FC), Isabella Galeazzi di Montelabbate
(PU), Elena Sartori di Marostica
(VI), Lisa Mattioli di Nonantola
(MO), Susanna Padoa di Genova.
Seguirà
per i più piccini, nella Casa della
Fantasia, un appuntamento speciale
degli ABBRACCI DI LIBRI:
l’incontro con i vincitori del premio.
Inoltre l’albo
vincitore verrà prossimamente donato, nel corso di un incontro speciale, a
tutti i nuovi nati borgomaneresi del 2012. Il testo vincitore è Katoto
Lala, una tenera storia bilingue
di Issiya Longo, congolese immigrato
in Italia dopo lo scoppio della guerra civile nel suo Paese. Diplomatosi a
Milano in grafica pubblicitaria presso l’Istituto Superiore di Comunicazione è
autore di alcuni libri e vive e lavora in provincia di Vicenza. La storia è
stata illustrata da Francesca Quatraro,
vincitrice del Premio per la sezione dedicata all’illustrazione. La Quatraro,
già segnalatasi al nostro concorso, dopo aver frequentato il liceo Artistico ha
seguito il corso triennale di laurea in beni culturali. Ho frequentato corsi
d'illustrazione con Francesca Chessa, Pia Valentinis e Chiara Carrer.
Finaliste, dal secondo al quarto posto sono state le storie:
Il gattino centonomi, di
Giacomo Vit di Cordovado (PN), Sina e la stella dei marinai, di Cinzia Milite di Misinto (MB), Piccolo Bruco non vuole dormire, di Monica Gabbarrini di Foligno (PG)
FONDAZIONE ACHILLE MARAZZA
VIALE MARAZZA 5
28021 BORGOMANERO NO
0322 81485
0322 836730
Pubblicato in data 20/lug/2012 da Issiya Longo
venerdì 23 novembre 2012
NATALE FAI DA TE
Natale fai da te:
decorazioni di carta e casette del presepe
Domenica 9 dicembre allo Spazio Moderno di Arona si potranno
veder realizzare alcune decorazioni natalizie con materiali riciclati e d'avanzo. Le
dimostrazioni sono offerte dalla Corporazione dei Bardi, in collaborazione con Arte ad Arona,
l'associazione di artisti che gestisce lo Spazio Moderno e vi allestisce dall'1 al 9 dicembre la mostra
“Vieni a bordo e... vinci!”.
Al mattino del 9 dicembre, a partire dalle 10:30, si faranno
stelle di carta usando la tecnica dell'origami (WIKIPEDIA: leggi). Al pomeriggio, a partire dalle 15:30, si potrà
vedere come si costruisce una semplice casetta per il presepe. Entrambe le attività impiegano
materiali di riciclo, come gli avanzi di carta da regalo o le scatoline di cartone delle medicine o delle
lampadine.
Ogni mezz'ora ci sarà una spiegazione di qualche minuto per
il pubblico, libera e gratuita.
Chi vuole fermarsi e provare a piegare un origami o
costruire una casetta dovrà prenotarsi e pagare il costo dei materiali (carta, istruzioni, muschio,
cortecce...). Un laboratorio costa 15 Euro e dura circa 2 ore. Chi decide di farli entrambi avrà uno sconto e
pagherà solo 20 Euro in totale.
Tutto quello che sarà stato costruito durante i laboratori potrà
essere portato a casa.
Sede dei corsi e delle dimostrazioni: Spazio Moderno, Via
Martiri della Libertà 38, Arona
Per iscrizioni (fino ad esaurimento dei posti): 339 1925805
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giovedì 22 novembre 2012
IL MARCHIO DEL DIAVOLO - di COOPER Glenn
Tra i nuovi arrivi in biblioteca, potrai trovare anche questo libro ....
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Roma, 1139. Inquieto, un uomo alza gli occhi alla volta
celeste. Seguendo le indicazioni dei suoi predecessori, è arrivato nella Città
Eterna per assistere all'eclissi che mostrerà un allineamento astrale unico.
All'ora stabilita, la luna a poco a poco si dissolve nell'oscurità, rivelando
112 stelle. È il segno che l'uomo aspettava: ancora 112 papi, poi, sulle rovine
della Chiesa, sorgerà un nuovo mondo. Roma, 2000. Incredula, una giovane
archeologa fissa il cielo. Poche ore prima, il Vaticano le ha ordinato
d'interrompere gli scavi nelle catacombe di San Callisto, mettendo così fine
alla sua carriera accademica. E adesso lei giace sull'asfalto, in una pozza di
sangue. Tuttavia, nell'istante in cui l'aggressore le ha conficcato il pugnale
nel petto, Elisabetta ha notato un dettaglio agghiacciante. Un dettaglio
impossibile da dimenticare. Roma, oggi. Sconcertata, una suora studia i simboli
astrologici tracciati sul muro. Ma quello non è il solo enigma custodito
dall'antico colombario di San Callisto. Intorno a lei, infatti, ci sono decine
di scheletri caratterizzati da un'anomalia inquietante: la stessa anomalia del
sicario che, anni prima, aveva cercato di ucciderla. Decisa a far luce sul
mistero, suor Elisabetta entra in possesso di un rarissimo esemplare del Dottor
Faust di Marlowe e intuisce che quei versi sono il codice per svelare il cerchio
diabolico che lega passato, presente e futuro. Perché il papa è morto, il
conclave è alle porte e la profezia sta per compiersi...
Caricato da Il Libraio in data 12/dic/2011
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REPORTAGE FOTOGRAFICO IN NEPAL
Le conferenze "Un comignaghese racconta" continuano.
Questa volta sarà
Massimo BRUSORIO
che ci illustrerà
un suo personale reportage fotografico in NEPAL
Sabato 1 Dicembre 2012
presso palestra comunale
Via Matteotti, 5
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mercoledì 14 novembre 2012
IL PRIGIONIERO DEL CIELO - di RUIZ ZAFON Carlos
Nel dicembre del 1957 un lungo inverno di cenere e ombra
avvolge Barcellona e i suoi vicoli oscuri. La città sta ancora cercando di
uscire dalla miseria del dopoguerra, e solo per i bambini, e per coloro che
hanno imparato a dimenticare, il Natale conserva intatta la sua atmosfera
magica, carica di speranza. Daniel Sempere - il memorabile protagonista di
"L'ombra del vento" è ormai un uomo sposato e dirige la libreria di famiglia
assieme al padre e al fedele Fermín con cui ha stretto una solida amicizia. Una
mattina, entra in libreria uno sconosciuto, un uomo torvo, zoppo e privo di una
mano, che compra un'edizione di pregio di "Il conte di Montecristo" pagandola il
triplo del suo valore, ma restituendola immediatamente a Daniel perché la
consegni, con una dedica inquietante, a Fermín. Si aprono così le porte del
passato e antichi fantasmi tornano a sconvolgere il presente attraverso i
ricordi di Fermín. Per conoscere una dolorosa verità che finora gli è stata
tenuta nascosta, Daniel deve addentrarsi in un'epoca maledetta, nelle viscere
delle prigioni del Montjuic, e scoprire quale patto subdolo legava David Martín
- il narratore di "Il gioco dell'angelo" - al suo carceriere, Mauricio Valls, un
uomo infido che incarna il peggio del regime franchista...
Dello stesso autore in biblioteca potrai anche questi libri:
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LA PREDA - di NEMIROVSKY Irene
"La mia anima, come una nave nella burrasca, è
trascinata verso ignoti abissi": quando Jean-Luc Daguerne scoprirà dentro di sé
"quel desiderio di tenerezza, quel disperato bisogno di amore" che ha sempre
negato e represso, saprà anche che non riuscirà mai a soddisfarli. Lui, che per
tutta la vita non ha sognato altro se non di "afferrare il mondo a piene mani",
soprattutto quello vicino al potere, e che per riuscirci ha messo incinta la
figlia di un ricco banchiere, costringendo così il padre a dargliela in moglie;
lui, che ha accettato di essere umiliato, di mentire, di adulare, di fare il
doppio gioco, che ha inaridito il proprio cuore perché potesse affrontare senza
fremere "un mondo di imbroglioni e di sgualdrine": ebbene, proprio lui si
troverà di fronte all'impossibilità di farsi amare dall'unica creatura che abbia
amato in vita sua, dall'unica donna nelle cui braccia abbia sentito riemergere
in sé, fino a soffocarne, la sua fragilità di bambino. Allora non gli importerà
più niente della sua carriera politica, né del successo tanto rabbiosamente
cercato. E si chiederà che senso abbia avuto tutto quel lottare ansimante per
sottrarsi a un destino di miseria, per intrufolarsi negli ambienti giusti, per
avere in mano le carte vincenti. Alla fine, il patto faustiano si rivela una
beffa, e il successo che, "da lontano, ha la bellezza del sogno, allorché si
trasferisce su un piano di realtà appare sordido e meschino".
domenica 11 novembre 2012
VILLA TRE PINI - di POLILLO Marco
Non potrebbe essere più felice Serena quando l'amica
Maria Carla la invita a trascorrere gli ultimi giorni dell'anno a Villa Tre
Pini, sulle incantevoli colline del Lago Maggiore. La aspetta una vacanza
piacevole e in ottima compagnia: con lei il marito di Maria Carla, Aureliano
Severi - editore bizzarro e irascibile - e alcuni ospiti e amici della coppia,
tra i quali un noto albergatore di Cortina, uno scrittore in cerca d'ispirazione
e il vicino di casa dei Severi, l'avvocato Cantoni. E qualche giorno più tardi è
previsto l'arrivo di Enea Zottìa, il vicecommissario di polizia della Questura
di Milano con il quale Serena ha in corso una complicata storia sentimentale.
Mentre il silenzioso domestico Walter si occupa delle faccende di casa, i giorni
a Villa Tre Pini sembrano scorrere spensierati, allietati dalle frequenti visite
del sempre disponibile Sebyl, un uomo dal passato misterioso e dal ricco
portafoglio. Ma quando Zottìa arriva, si accorge subito che qualcosa non va: la
compagnia lo emargina, Serena non è la donna di sempre, la tensione diventa ogni
giorno più palpabile. Chi è in realtà Sebyl? E gli altri ospiti sono davvero le
persone che sembrano o nascondono qualche segreto inconfessabile? Ed ecco che,
una notte, una morte improvvisa costringe Zottìa a rientrare nel suo ruolo di
investigatore per svelare misteri che hanno radici lontane.
INSEPARABILI. IL FUOCO AMICO DEI RICORDI
Inseparabili. Questo sono sempre stati l'uno per l'altro
i fratelli Pontecorvo, Filippo e Samuel. Come i pappagallini che non sanno
vivere se non sono insieme. Come i buffi e pennuti supereroi ritratti nel primo
fumetto che Filippo ha disegnato con la sua matita destinata a diventare famosa.
A nulla valgono le differenze: l'indolenza di Filippo - refrattario a qualsiasi
attività non riguardi donne, cibo e fumetti - opposta alla determinazione di
Samuel, brillante negli studi, impacciato nell'arte amatoria, avviato a
un'ambiziosa carriera nel mondo della finanza. Ma ecco che i loro destini
sembrano invertirsi e qualcosa per la prima volta si incrina. In un breve
volgere di mesi, Filippo diventa molto più che famoso: il suo cartoon di
denuncia sull'infanzia violata, acclamato da pubblico e critica dopo un
trionfale passaggio a Cannes, fa di lui il simbolo, l'icona in cui tutti hanno
bisogno di riconoscersi. Contemporaneamente Samuel vive giorni di crisi, tra un
investimento a rischio e un'impasse sentimentale sempre più catastrofica: alla
vigilia delle nozze ha perso la testa per Ludovica, introversa rampolla della
Milano più elegante con un debole per l'autoerotismo. Nemmeno l'eccezionale,
incrollabile Rachel, la "mame" che veglia su di loro da quando li ha messi al
mondo, può fermare la corsa vertiginosa dei suoi ragazzi lungo il piano
inclinato dell'esistenza. Forse, però, potrà difendere fino all'ultimo il
segreto impronunciabile che li riguarda tutti...
Questo libro lo puoi trovare in biblioteca.
sabato 10 novembre 2012
E' SUCCESSO NEL MESE DI ... NOVEMBRE
POESIE
DEL MESE
Novembre
di
Giovanni Pascoli

Giovanni Pascoli
Gemmea l'aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l'odorino amaro
senti nel cuore...
Ma secco è il pruno,
e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e
vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra
il terreno.
Silenzio, intorno:
solo, alle ventate,
odi lontano, da
giardini ed orti,
di foglie un cader fragile. E' l'estate
fredda, dei morti.
"Immagine di una giornata soleggiata nel mese di novembre, durante la
cosiddetta "estate di S. Martino", la luce del sole e l'aria limpida
danno per un istante l'illusione che sia primavera ma subito ci si rende conto
che le piante sono secche e spoglie ….. negli antichi calendari lunari
giapponesi, la nona lunazione veniva comunemente denominata "la lunazione
delle braccia tese" per la forma assunta dai rami degli alberi oramai
spogli di foglie."
Consiglio del mese
4 novembre 1918 Fine prima guerra mondiale
·
In molte regioni NOVEMBRE è già sinonimo di inverno in
altre si godono ancora giornate tiepide della prima estate. Il maltempo
percorre il nostro Paese e la prima preoccupazione è quella di preparare le
nostre amate piante a uscire indenni dalla stagione fredda.
·
Possiamo intervenire con le potature su
alberi ed arbusti che ben sopportano il freddo; accorciamo i rami delle piante
da frutto che hanno già fruttificato.
Gli arbusti che
tendono a crescere molto in altezza, perdendo la vegetazione nella parte bassa,
andrebbero accorciati a circa un terzo della loro altezza, questo favorirà lo
sviluppo di un arbusto più denso e compatto.
Possono essere
potati gran parte degli altri arbusti da fiore tranne quelli che hanno già le gemme dei fiori
primaverili, ricordandosi la concimazione;
Se il clima lo
permette possiamo praticare gli ultimi falci del tappeto erboso e le ultime
potature di contenimento delle siepi.
·
Queste settimane sono ancora utili per interrare le
bulbose a fioritura primaverile, quali tulipani, narcisi, crocus,
Semine in piena terra: cime
di rapa, fave, piselli, carote e cicorie (in luoghi riparati).
·
Piantagioni e trapianti: aglio, asparagi (zampe),
bulbilli di cipolla, carciofi, cipolle precoci.
·
Semine in piena terra: elicriso, fiordaliso, godezia,
papavero, pisello odoroso, speronella, camelia.
E’ successo a novembre
03 novembre 1957 Il cane astronauta
dei sovietici
L'Unione Sovietica
lancia il primo animale nello spazio - la cagnolina di nome Laika - a bordo della navicella "Sputnik 2".
4 novembre 1918 Fine prima guerra mondiale
Il comando supremo, per
mano del generale Armando Diaz, proclamò, a Roma, alle ore 12 del 4 novembre 1918, la fine della grande
guerra.
04 novembre 1966 Alluvione di Firenze del 1966
Alle ore 5,30 del
mattino, dopo due giorni di pioggia ininterrotta e vento caldo di scirocco, un'ondata di piena,
causata dallo straripamento dell'Arno sommerse Firenze
fino a far toccare alle acque quota 4,9 metri. I danni furono incalcolabili,
sia dal punto di vista artistico che civile, circa 70 furono le vittime e più di diecimila gli sfollati.
La mobilitazione che seguì per portare aiuti alla popolazione fu internazionale.
09 novembre 1989 Apertura del Muro di Berlino
La Germania Est apre le frontiere con la
Germania Ovest.. in seguito all'ondata di
democratizzazioni che stava spazzando l'Europa dell'est, la sera del 9 novembre 1989 la Germania Est annunciò
l'ammorbidimento delle restrizioni al superamento
delle frontiere con l'ovest, e migliaia di persone chiesero di poter passare dall'altra parte
del Muro. Di fronte alle crescenti manifestazioni le guardie di frontiera tedesche dell'est
aprirono i confini. I berlinesi esultanti si arrampicarono
sul Muro, simbolo più famoso della guerra fredda, che divideva Gerrmania Est e la Germania Ovest sono
state ufficialmente riunificate.
11 novembre 1918 Fine della Prima Guerra Mondiale
Alle ore 11
dell'undicesimo giorno dell'undicesimo mese del 1918 termina la Grande Guerra con l'armistizio di
Compiègne in Francia. La Prima Guerra Mondiale
produsse il maggior numero di vittime tra tutti i conflitti della storia: oltre nove milioni di persone.
Nel 1919 il Trattato di Versailles mise ufficialmente
fine al conflitto, ma le punitive condizioni in esso concordate destabilizzarono l'Europa aprendo la strada alla Seconda Guerra Mondiale.
12 novembre 1980 La sonda “Voyager” vola
vicino a Saturno
A tre anni dal
lancio la sonda planetaria statunitense "Voyager 1" passa a 116.000 miglia da Saturno, secondo pianeta per dimensioni
del sistema solare.
14 novembre 1982 Walesa rilasciato dalla
prigione
Il 14 novembre
1982 la città di Danzica, patria dello storico sciopero dei cantieri
navali polacchi, celebra il ritorno a casa del leader di Solidarnosc' Lech Walesa.
Neanche la legge marziale riuscì a far tacere il grido "Liberate
Lech!" che si levava
nel paese. Walesa è stato insignito del premio Nobel per la pace nel 1983, e nel 1990 è
divenuto il primo presidente democraticamente eletto della Polonia.
17 novembre 1839 Debutta la prima
opera di Verdi
La prima opera di
Giuseppe Verdi, dal titolo "Oberto, conte di San Bonifacio", debutta
a Milano, al Teatro La Scala. L'"Oberto" fu accolta favorevolmente e Bartolomeo Merelli, impresario
della Scala, commissionò al compositore altre tre opere. Nel 1842, dopo alcune difficoltà, Verdi
raggiunse improvvisamente la celebrità
con il "Nabucco". Successivamente avrebbe composto classici operistici
universalmente famosi, tra cui l' Aida, il Rigoletto, Il Trovatore, il Falstaff e La
Traviata
19 novembre 1969 Pelé segna il
millesimo gol
Il fuoriclasse
brasiliano Pelé segna il millesimo gol della carriera durante una partita
contro il Vasco da Gama nello stadio Maracanà di Rio de Janeiro. Un primato nella straodinaria carriera del calciatore, vincitore, tra l'altro, di tre campionati del mondo.
Ritiratosi nel 1977 dopo aver guidato il
Cosmos alla
vittoria in campionato. In carriera ha segnato 1281 gol in 1363 partite.
21 novembre 1783 L'uomo vola su
Parigi
A Parigi l'inventore francese Jean François Pilâtre de Rozier e François Laurent, marchese d'Arlandes, compiono il primo volo umano su un pallone ad aria calda percorrendo cinque miglia in 25 minuti. Il pallone di stoffa fu realizzato dai fratelli francesi Jacques Etienne e Joseph Michel Montgolfier, convinti che fosse il fumo, e non l'aria calda, a far sollevare il pallone. Il bruciatore della mongolfiera era alimentato con paglia umida e stracci: Pilâtre e d'Arlandes decollarono dal Château de la Muette salendo a 3000 piedi prima di fare ritorno, sani e salvi, a terra.
A Parigi l'inventore francese Jean François Pilâtre de Rozier e François Laurent, marchese d'Arlandes, compiono il primo volo umano su un pallone ad aria calda percorrendo cinque miglia in 25 minuti. Il pallone di stoffa fu realizzato dai fratelli francesi Jacques Etienne e Joseph Michel Montgolfier, convinti che fosse il fumo, e non l'aria calda, a far sollevare il pallone. Il bruciatore della mongolfiera era alimentato con paglia umida e stracci: Pilâtre e d'Arlandes decollarono dal Château de la Muette salendo a 3000 piedi prima di fare ritorno, sani e salvi, a terra.
22 novembre 1963 Assassinio di John
F. Kennedy
John Fitzgerald
Kennedy, 35° presidente degli Stati Uniti, viene assassinato a Dallas,
Texas mentre attraversa, in auto, il centro della città .
24 novembre 1859 Darwin pubblica
“Le origini delle specie”
In Inghilterra si
pubblica "Le origini delle specie", rivoluzionaria opera scientifica del naturalista britannico Charles Darwin.
Darwin sosteneva che gli organismi
si evolvono gradualmente attraverso il processo della "selezione naturale",
Darwin raccolse la maggior parte delle prove della sua teoria durante la spedizione scientifica durata
cinque anni.. Le "Origini delle specie", prima opera significativa sulla teoria
evoluzionista, fu accolta con grande interesse dal mondo scientifico ma fu contrastata dalle
autorità religiose perché in contraddizione
con il resoconto biblico della creazione.
30 novembre 1886 Le Folies Bergère
mettono in scena la prima rivista
Inizialmente
destinato a operette, pantomime e convegni politici, il teatro Les Folies Bergère di Parigi presenta
un'elaborata rivista con ballerine in costumi sensazionali.
La grande popolarità della "Place aux Jeunes" fece delle Folies il cuore delle notti
parigine.
A novembre sono nati
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·Demi Moore
festeggia 50 anni |
Attrice statunitense • ![]() | |
·Michele Cucuzza festeggia 60 anni Giornalista italiano | ||
·Francesco Rosi
festeggia 90 anni |
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·Martin Scorsese festeggia 70 anni |
16
novembre 1922 ![]() |
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·Giuseppe Povia festeggia 40 anni |
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·Baruch Spinoza
nasceva 380 anni fa![]() ![]() | ||
·Louisa May Alcott
nasceva 180 anni fa |
Sono scomparsi
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·Enzo Marco Biagi moriva 5 anni fa
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